Non è solo la lotta elettorale impregnata di passioni; lo è anche la vita pubblica con le gelosie personali che arrivano a coinvolgere i molti nel vortice passionale, creando un dedalo di intrighi per conquistare un centro o per scalzare la base ad avversari e a concorrenti.
C’è chi passa da una legislatura all’altra, da una scadenza all’altra, non pensando che alla lotta elettorale come all’affare principale, l’unico, dimenticando famiglia, professione, pratica religiosa, doveri della propria carica; ingolfandosi nella più difficile e tormentata esistenza che si possa immaginare.
A questo stato si è arrivati anche per le larghe remunerazioni e i vantaggi accordati al posto ambito di deputato e di senatore; remunerazioni e vantaggi estesi anche alle cariche amministrative locali perfino dei comuni, nonché degli enti pubblici di ogni sorta.
Si va creando una nuova classe di politicanti-amministratori o di amministratori-politicanti; che estendono l’abuso della corruzione nell’ambito della gestione del pubblico denaro.
Luigi Sturzo, “Problemi spirituali del nostro tempo”, 214-215, 1945
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